lunedì 30 luglio 2012

Recensione OS X Mountain Lion DP 4

martedì 10 luglio 2012

BitDefender Antivirus Scanner for Unices: un antivirus gratuito per Linux e FreeBSD

Da: BitDefender Antivirus Scanner for Unices: un antivirus gratuito per Linux e FreeBSD
Eh sì, chi l’avrebbe mai detto: alla fine è arrivato anche l’antivirus per Linux! Si tratta di BitDefender Antivirus Scanner for Unices, (disponibile gratuitamente per uso personale) rilasciato giusto pochi giorni fa dall’ omonima BitDefender che rappresenta uno dei leader a livello mondiale nell’ambito dello sviluppo di soluzioni antivirus e per la sicurezza. La cosa potrebbe lasciar piuttosto interdetti coloro che utilizzano normalmente questo potente sistema operativo, visto che sicurezza e robustezza rappresentano da sempre i suoi due pilastri portanti, motivo per cui da sempre Linux viene considerato come praticamente inattaccabile da qualunque tipologia di virus. In realtà, più che “antivirus per Linux” sarebbe più corretto definire BitDefender Antivirus Scanner for Unices un “antivirus eseguibile da Linux“: esso infatti in termini di funzionamento non ha nulla di diverso rispetto al suo alter ego per Windows: si basa sul semplice presupposto che anche se si utilizza Linux non è detto che nel sistema non vi siano comunque dei virus latenti, magari presenti in un’altra partizione su cui avete installato Windows o presenti come allegati nelle email che ricevete.
Di seguito le principali caratteristiche di BitDefender Antivirus Scanner for Unices: Protezione antivirus e antispyware On-demand Integrazione con varie applicazioni e servizi di Linux: Client email (come. Pine ed Evolution) e Mail Server Servizi di schedulazione (cron) per gestire le scansioni programmate e l’automazione del download degli aggiornamenti Scanner avviabile sia da command line sia via GUI Integrazione della GUI con il menù di sistema Inclusione dei plugin per l’integrazione con i tre più famosi files manager: Konqueror (KDE), Nautilus (GNOME) e Thunar (Xfce)
Scarica BitDefender Antivirus Scanner for Unices

venerdì 6 luglio 2012

Occhio alle password

In questi ultimi giorni ci sono stati dei furti di password (Last.fmLast.fm; LinkedInLinkedIn), e questa può essere l’occasione per riflettere sulla loro importanza, e qualità.
Di solito il comportamento degli utenti è così:
Una password per tutti i servizi;
Una password come 123456, o abcdefgh, oppure quando la fantasia è in forma: “password”.
Questo è il MALE.
I sistemi OS X Lion offrono uno strumento efficace, e gratuito per creare password. Si trova all’interno dell’applicazione “Accesso Portachiavi”, che riposa dentro la cartella Utility, dentro quella Applicazioni.
Dopo il suo lancio occorre spostarsi nella barra dei menu e scegliere Archivio > Nuova password. Scende una finestra. Individuate l’icona della chiave, e premetela: avrete l’Assistente password.
Il primo menu a discesa permette di scegliere il tipo di password; sotto ci fornirà un suggerimento (è selezionato in modo da permetterci di modificarlo, aggiungendo lettere o numeri), quindi avremo la lunghezza (il pulsante può essere trascinato per allungare la password, o ridurla. Sempre meglio allungarla).
Sotto l’indicatore della qualità: sarà rosso per indicare una password di scarsa qualità, verde tendente al verde scuro quando sarà invece robusta.
Come creare una buona password? C’è da tenere in considerazione alcuni fatti.
Una password di pochi caratteri (sei, otto) può essere crackata in pochi giorni. Una password di almeno dodici caratteri (meglio sedici: più è lunga meglio è), che contenga una lettera maiuscola, un simbolo (per esempio: % oppure #) e un numero, sarà necessario qualche secolo.
Le password vanno modificate, di tanto in tanto. Quando? I guru della sicurezza dicono ogni 20 giorni. Scegliete voi quando, ma dovete modificarle, cambiarle, inventarvene di nuove. Avete voluto il Web? C’è da pedalare, gente.
Ogni servizio deve avere la sua password. Lo riscrivo: per ogni servizio, una password; e non perdo tempo a spiegare il motivo.
Se avete la memoria di latta, esistono delle soluzioni a pagamento per la gestione delle password. Per esempio 1Password (per Mac, Windows, iOS 5 e Android). È un’applicazione fantastica, perché gestisce tutte le nostre password all’interno di un file protetto e cifrato, e l’accesso a questo file è consentito solo grazie a una password “Master” che creeremo noi, e conosceremo solo noi.
Esiste anche KeePass, anch’esso multipiattaforma ma soprattutto Open Source e gratuita.

mercoledì 4 luglio 2012

Flash Player dice addio ad Android... Però...


Da: Flash Player dice addio ad Android





Come anticipato a novembre, Adobe non è intenzionata a supportare Android 4.1 né, tanto meno, a rilasciare versioni certificate di Flash Player per tale sistema operativo. La via da seguire sulle piattaforme mobili è rappresentata da HTML5.






Adobe pone tra sé e la nuova versione di Android un muro che sembra ormai insuperabile. Almeno per ciò che riguarda Flash Player. La società guidata da Shantanu Narayen è quindi decisa a rispettare l'orientamento espresso ad inizio novembre e che prevede un graduale abbandono delle piattaforme mobili non supportando più la possibilità di visualizzare contenuti realizzati con la tecnologia Flash.
Android 4.1 "Jelly Bean", sistema operativo che, tra l'altro, equipaggerà il nuovo tablet Nexus 7 appena lanciato da Google, è quindi destinato a fungere da importante linea di demarcazione per Adobe. L'azienda ha infatti dichiarato che non è intenzionata a supportare Android 4.1 né, tanto meno, a rilasciare versioni certificate di Flash Player per tale sistema operativo. Non è quindi escluso che le creatività Flash non possano essere visualizzate all'interno di un qualunque browser installato in Android 4.1: Adobe, però, chiarisce che non fornirà alcun genere di supporto.
A partire dal prossimo 15 agosto, spiega la società, sarà concesso l'aggiornamento di Flash Player solo ai possessori dei dispositivi mobili sui quali il componente risulta già installato. Tutti gli altri, a partire dalla stessa data, non potranno più installare Flash Player attraverso il negozio online Google Play. In altre parole, Adobe continuerà a fornire aggiornamenti e patch di sicurezza esclusivamente agli utenti che già fanno uso, sui propri device, di Flash Player.
La via maestra da seguire sulle piattaforme mobili, a questo punto, come già ha fatto più volte intendere Adobe, è rappresentata da HTML5. Starà sicuramente sorridendo, da lassù, Steve Jobs, che aveva aspramente criticato l'utilizzo di Flash Player in ambito "mobile".
Notizia di oggi: Il Flash Player è compatibile con Android Jelly Bean!

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