martedì 30 luglio 2013

Non bruciarti il pc! | REISERblog

Non bruciarti il pc! | REISERblog:

'via Blog this'

Non bruciarti il pc!
23/07/2013 - Marcella Migliorini
computer-fire
Ovvero: quando il computer ha caldo, quando il computer fa caldo. I computer sono ammassi di circuiti che assorbono energia elettrica e macinano miliardi di operazioni. Nel farlo producono calore, ve ne accorgete facilmente toccando un pc acceso da qualche minuto. Il problema è che quel calore va dissipato correttamente, altrimenti il pc prima o poi si fonde!
I computer nascono già dotati di sistemi di raffreddamento, che di solito sono sistemi ad aria: un bel ventolone piazzato davanti alle schede, così l’aria generata assorbe il calore e se lo porta fuori dal case. Ricordo che qualcuno, nell’assemblarsi il pc da solo, aveva predisposto almeno 8 ventole… Qualche volta invece si può ammirare un raffinato (e potente) sistema di raffreddamento ad acqua, che non significa immergere il computer nella vasca da bagno piena, bensì convogliare un liquido refrigerante ai vari componenti tramite una rete di tubicini, come in questa immagine:
Bello eh? Tratto da www.coolingtechnique.com
Bello eh? Tratto da www.coolingtechnique.com

Come raffreddare un computer

Se il vostro pc si spegne di colpo, potrebbe essere una mossa per salvarsi la pelle, o meglio i circuiti, interrompendo l’alimentazione prima che il calore li fonda. Se vi dovesse capitare, potete adottare alcune accortezze per abbassare la temperatura del vostro computer:
1) (far) installare più ventole, o sostituire quelle vecchie e poco funzionanti;
2) tenere scoperchiato il case per far passare più aria; attenzione però perché così entra più polvere;
3) ripulire ventole e superfici dallo sporco: un bel pellicciotto di polvere di certo non aiuta i circuiti a rimanere freschi;
4) tenere sotto controllo la temperatura dei singoli componenti con un apposito software, ma è una soluzione che rischia di fare più danni di quanti ne risolva se non la si sa gestire;
5) nel caso di un computer portatile, tenerlo appoggiato a un’apposita base di raffreddamento, una specie di leggio con ventola che si trova facilmente in commercio;
6) non tenere il computer sotto il solleone estivo o attaccato a un termosifone a tutta manetta, ché se non peggioriamo la situazione interna con l’esterno è già qualcosa.

Tanti computer, molto calore

A meno che non siate un nerd patentato, molto probabilmente in casa avrete un solo computer, o almeno uno per stanza. In azienda invece abbondano terminali, cavi e server, e con essi il calore. Non è un caso che le grandi server farm vengano costruite direttamente nei luoghi freddi del pianeta, Facebook ha inaugurato da poco un nuovo data center in Svezia, a soli 100km dal circolo polare artico. Qualche azienda particolarmente accorta ha addirittura creato un sistema per cui il raffreddamento a liquido dei computer alimenta il riscaldamento degli ambienti, il non plus ultra per chi, come noi di REISER, promuove l’uso della tecnologia per rispettare l’ambiente. Ma più semplicemente basterebbe organizzare l’infrastruttura informatica con criterio, in modo che le apparecchiature non siano ammassate e camminarci vicino non sia come passar dietro a un frigorifero industriale, così anche la regolazione del calore degli ambienti sarà più semplice e meno dispendiosa in termini di aria condizionata. Diciamo che se in azienda avete una situazione tipo questa:
rats-nest-n8foo
o questa: cable_mess
allora è meglio se ci chiamate subito, perché i tecnici di REISER non fanno queste schifezze e sapranno risolvere il vostro problema!

Velocità della connessione

(c) www.Speedtest-Italy.com | Speedtest-Italy.com

Cerca su Internet

Loading