domenica 12 maggio 2013

Ecco 10 novità che Apple dovrebbe implementare in OS X 10.9

Ecco 10 novità che Apple dovrebbe implementare in OS X 10.9:

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Lo sviluppo della prossima versione di OS X procede a gonfie vele, ma nella più recente build del Sistema Operativo di Cupertino esistono alcune pecche piuttosto marchiane che hanno bisogno d'un intervento urgente. Eccole nel dettaglio, una per una.

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Sulle novità che ci attendono con OS X 10.9, qualcosa si sa già. È noto ad esempio che ci saranno moltissime feature destinate soprattutto ai power-user  che tuttavia non sconvolgeranno troppo l’interfaccia utente; e si sa anche dell’arrivo di Siri e delle mappe Apple, visto che lo confermano molti rumors e addirittura gliannunci di lavoro presso Cupertino. Magari, per il futuro Apple potrebbe eliminare il limite dei 30 secondi nella dettatura continuata su Mountain Lion; poi, già che ci siamo, sarà opportuno pure aggiungere una trascrizione in tempo reale di quel che diciamo un po’ come avviene sui Samsung. Al momento non compare nessuna parola finché non abbiamo terminato la dettatura, e questo è un problema che andrà affrontato prima o poi.
Come denuncia sagacemente Macworld, è davvero triste che il sistema di filtri e smart folders di iTunes sia più sofisticato di quello previsto in Apple Mail. Ci vuole maggiore integrazione tra coi Contatti, ma soprattutto macro più sofisticate, scorciatoie da tastiera e tanti altri aggiustamenti per gli addetti ai lavori. Dopotutto, non dovrebbe essere troppo difficile instillare simili feature senza appesantire l’interfaccia grafica a danno degli utenti meno smaliziati. Perché è disponibile solo per certi tipi di documenti in certe app e non ovunque? E soprattutto, perché non esiste un modo per condividere facilmente un file? Sarà pur vero che, come diceva Steve Jobs, Dropbox è una “feature e non un prodotto” ma il suo lavoro lo fa bene come pochi altri. Ecco, è arrivato il momento di far diventare grande iCloud, con un’integrazione nell’OS degna di questo nome. Un’altra dritta che Apple potrebbe implementare è la preinstallazione dell’installer di OS X direttamente all’interno della partizione di recupero. Una piccolezza che permetterebbe di reinstallare l’OS in tempi più rapidi rispetto al download dell’immagine disco da Internet. Certo, non è una pratica cui ricorriamo ogni giorno, senza contare che creerebbe un problema sulle piccole SSD montate in alcuni Mac, ma di sicuro rappresenta una soluzione preferibile quando lo spazio abbonda. Ma ancor più urgente è il lavoro di finitura su iMessage. Terminato il periodo di Beta, infatti, l’applicazione di multi-messaggistica con la mela si è dimostrata poco stabile e non sempre affidabilissima; spesso i messaggi tra diversi dispositivi non si sincronizzano istantaneamente, e non è raro imbattersi in ritardi nelle consegne o in disservizi temporanei. D’altro canto, non disdegneremmo neppure una riorganizzazione generale dell’interfaccia, con qualche funzione e pulsante in più. A onor del vero, Messaggi è l’app di sistema meno in stile Apple dell’intero arsenale. E anche con Calendari il lavoro non manca. Mountain Lion ci ha abituati ad un sacco di scheumorfismo che presto sparirà dalle nostre vite; è un po’ come se avessero messo un bel vestito all’app senza averne prima modificato in modo sostanziale il funzionamento. Ci vorrebbe anche qui un’integrazione migliore coi Contatti, soprattutto se provenienti da fonti eterogenee, e magari una bella svecchiata dell’intero paradigma di gestione degli impegni. E non serve neppure ricorrere a tecnologie aliene: basterebbe ispirarsi a Fantastical e saremmo già a buon punto. E voi che ne pensate? Avete altre richieste da fare ad Apple? Questo è il momento di esprimere le vostre opinioni attraverso i commenti.

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