giovedì 22 novembre 2012

Il rootkit a 64 bit che infetta il kernel Linux


Da: Il rootkit a 64 bit che infetta il kernel Linux Di Alfonso Mariuccia.


Il Santo Graal dell'Informatica è stato violato???

Forse, ma "lo scherzo è bello quando dura poco"! Leggete intanto il resto!


Individuata una nuova "bestiola" in grado di prendere il controllo dei server Linux e infettare le pagine web visitate dagli utenti. L'obiettivo è sempre colpire chi utilizza Windows, e il malware è ancora in sviluppo Roma - I malware di alto profilo per Linux sono rari, ma quando ci sono fanno notizia più di un vermicello per Windows qualsiasi. Ultimo venuto in questa specifica categoria del codice malevolo è Snakso, un rootkit progettato per infettare il kernel del Pinguino e gettare scompiglio fra gli utenti del World Wide Web - e di Windows.

Snakso - o Rootkit.Linux.Snakso.a come identificato da Kaspersky - prende di mira i server web su cui gira Linux e relativo sistema operativo, ne prende il controllo attraverso opportune modifiche ai moduli del kernel open source e poi prende a infettare le pagine web servite agli utenti dai succitati web server.

Il rootkit sottomette Linux tramite un elaborato schema di hook inseriti in svariati moduli, garantendosi il caricamento ad ogni riavvio e arrivando al punto di sostituire il modulo per la generazione dei pacchetti TCP con una routine specifica in grado di modificare al volo i pacchetti prima dell'invio.


Per eventuali dubbi e paranoie, scaricate da questa pagina le "precauzioni":

List of Antivirus software for Ubuntu / Linux

In bocca al lupo!!

mercoledì 31 ottobre 2012

Un super computer Linux per tutti?

Da: Parallella: il super computer Linux a meno di 100 dollari!

Solo pochi euro per portarsi a casa una CPU da 45 GHz: questo l’obiettivo del progetto, già in sperimentazione, ma in attesa di nuovi finanziatori.
Il “super computer per tutti”. Questo il claim con il quale Parallella viene pubblicizzato il progetto che ha come unico obiettivo quello di rendere più semplice il calcolo parallelo su Linux.
Tutto è racchiuso in una scheda di calcolo realizzata attorno al chip multi core Epiphany e il suo costo si aggira attorno ai 100 dollari: l’obiettivo principale del progetto è infatti non solo quello di risolvere le problematiche legate alla programmazione in parallelo ma anche quello di rendere la piattaforma accessibile a tutti.
Ovviamente, tutto il comparto software sarà Open Source. Lato hardware, invece, si presume che Parallella venga equipaggiato con una CPU Zynq-7010, dual core ARM della serie A9. Il quantitativo di memoria RAM dovrebbe essere pari a 1 GB (N.D.R.: mi sembra poca, ma vedremo gli ulteriori sviluppi...) e ci dovrebbe essere inoltre una scheda di rete Ethernet di tipo Gigabit ed il pieno supporto all’USB 2.0 (N.D.R.: e l'USB 3?).
All’interno di Parallella batterà il cuore del pinguino ed, in particolare, di Ubuntu.
Quasi futuristiche le sue prestazioni, almeno secondo un qualsiasi utente medio abitato a vedere processori che non superano i 3 GHz di potenza. Parallella, infatti, avrà una potenza di calcolo che si aggira attorno ai 45 GHz e a rendere tutto ancor più sorprendente sono le sue dimensioni: poco più di una carta di credito per eseguire calcoli degni dei più costosi e prestanti server del momento. Sensazionali anche i consumi: solo 5 Watt!
Fino a poche ore fa, il progetto era alla ricerca di nuovi finanziatori e per farlo gli sviluppatori si sono affidati a Kickstarter: la bella notizia è che la cifra di 750.000 dollari, necessaria per portare avanti il progetto, è stata raggiunta. Non resta dunque che attendere la messa in produzione di questo sensazionale PC, sperando di potercene accaparrare uno!

mercoledì 24 ottobre 2012

... Dimenticata la password di Windows??

Da: e


Che fare se si rimane bloccati sulla bell'icona (magari scelta con tanta cura!) nell'accensione del PC? Se si dimentica la password di accesso a Windows, il computer rimane bloccato nella schermata di login e non è possibile accedere ai file ed ai programmi installati sul sistema.

Per sbloccare il computer quando la password di accesso è stata dimenticata ci sono comunque varie tecniche più o meno semplici.

Se si ha una memoria labile o si è abbastanza disordinati, è importante sapere che Windows 7 e Vista permettono di creare un disco per il recupero della password che può essere una penna USB o un floppy disk. Tale disco di recupero funzionerà ovviamente solo sul computer in cui è stato creato e diventa come una chiave di sicurezza da utilizzare nelle emergenze o quando si scorda la password dell'account utente.

Su Windows 7 si può cercare, dal menu Start, l'utility "crea un disco di reimpostazione password". Una volta aperto, si può seguire la procedura guidata seguendo le istruzioni e cliccando su Avanti. L'unica cosa da fare è selezionare il disco floppy o la penna USB (non un CD), immettere la corrente password di accesso per l'utente ed attendere la creazione del disco di ripristino. Windows crea un file chiamato userkey.psw che contiene le istruzioni per resettare la password nel caso la si dimentichi. Nel caso in cui non si riesca più ad accedere a Windows perchè non si ricorda la password utente, basterà cliccare sul link in basso alla casella di scrittura, dove è scritto "resetta la password" e seguire le istruzioni che richiedono di inserire l'unità dove è stato creato il ripristino d'emergenza e di reimpostare una nuova password.

Questo metodo standard per sbloccare Windows ed accedervi funziona, quindi, solo nel caso in cui ci si era preparati preventivamente a questo problema con la creazione del disco di reimpostazione password.

In caso contrario bisogna procedere in modo diverso e ci sono varie tecniche.

Il modo più facile per entrare in un computer Windows senza password è quello di accedere tramite l'account Administrator. In questo caso ci sono due modi: il primo avviando il pc in modalità provvisoria (premendo tasto F8 all'accensione) oppure cambiando utente, usando come nome "administrator" e lasciando la password vuota. Per cambiare utente nella schemta di login basta premere la combinazione di tasti CTRL-ALT-CANC, per due volte. Se sul computer nessuno si era mai preoccupato di impostare una password per l'account amministratore, allora si potrà accedere con tutti i privilegi per creare un nuovo utente o per reimpostare la password dell'account di cui si è dimenticata. Se l'account Administrator fosse bloccato, si può sbloccare entrando in modalità provvisoria. In un altro articolo ho scritto la guida per proteggere gli account Administrator e guest su Windows ed evitare che chiunque possa accedere al pc senza password. A questo proposito segnalo anche che si può riattivare l'account Amministratore del computer avviando il pc dalla console di ripristino, entrando nel prompt dei comandi e digitando i comandi net user administrator /active:yes e reimpostare la password con il comando net user administrator *

Se questa procedura facile non funzionasse allora bisogna scaricare uno strumento diverso. Se Windows rimanesse bloccato alla schermata di login perchè si è dimenticata la password per accedere con il proprio account, bisogna andare in un altro computer e scaricare Ophcrack , uno strumento capace di scoprire la password. Per usare Ophcrack, è necessario scaricare il file .ISO che deve essere masterizzato su un CD. Inserire il CD con OphCrack nel computer bloccato, riaccenderlo ed avviarlo da lettore CD ROM. La maggior parte dei computer, se si inserisce un CD avviabile nel lettore, partono da lì, ma può essere necessario, se questo non avvenisse, cambiare l'avvio del computer dal BIOS (vedi qui come entrare nel BIOS) e modificare l'ordine nelle opzioni di boot. In OphCrack si può selezionare la modalità automatica ed attendere che sia recuperata la password di Windows (se lo schermo mostra righe strane o si scurisce, non bisogna spaventarsi, è normale). Ophcrack non funziona però contro password più complesse che utilizzano molti caratteri casuali ed il processo di cracking può richiedere un certo tempo a seconda della password da scoprire.

Un altro strumento forse più semplice è ntPassword, una ISO di 8 MB da masterizzare su un CD che permette di resettare la password velocemente. Un altro programma per resettare la password di Windows è PCLogin Now di cui ho parlato qualche tempo fa.

Una quarta opzione è KonBoot, per accedere al computer senza password, sempre usando un CD con cui avviare il pc. Eccovi i 3 passaggi da compiere.

1. Scaricare dal sito ufficiale Kon-Bot

L’immagine è disponibile per essere masterizzata su CD e su Floppy.Naturalmente vi consiglio di scaricare l’immagine per CD.

NEW LINUX AND WINDOWS VERSION >> CD-ISO >> Download

Ora estrarre il contenuto dal file zip scaricato e masterizzare il file ISO su CD.Attenzione,la masterizzazione deve essere effettuata tramite programmi come

- UltraISO - ImgBurn - PowerISO - MagicISO

e via discorrendo per fare in modo di creare un CD avviabile da boot.

Accorgimento : se notate,la ISO sembrerebbe vuota.Andate tranquilli e procedete con la masterizzazione ugualmente.

2. Completato il processo riavviare il PC ed entrare nel BIOS

Per fare ciò basterà pigiare F2 – F8 – CANC (dipende dalla vostra scheda madre) all’avvio del computer ed impostare il lettore CD / DVD come primo dispositivo di boot nell’ordine di avvio.

Ora inserire il CD nell’unità ottica,salvare le modifiche apportate nel BIOS e riavviare il PC.Al riavvio vedrete immediatamente la schermata di Kon-Boot.Premere INVIO e attendere un paio di secondi.

3. Schermata logon e accesso a Windows

Successivamente dovreste visualizzare la schermata di accesso con la richiesta password.Basterà premere INVIO dalla tastiera senza inserire manualmente nessuna password.In questo modo dovreste ottenere l’accesso.

In alcuni casi può non essere semplice ripristinare l'accesso se non si ricorda la password di Windows anche perchè tutti questi strumenti, per quanto semplici, non forniscono alcun supporto e possono non funzionare correttamente.

lunedì 3 settembre 2012

Trucchi insoliti per Mac OS X!!

Audio


La modifica del volume è accompagnata dal caratteristico “Pop“. Ma se volete cambiare il volume senza disturbare? Premete Shift (Maiuscolo) mentre usate i tasti per aumentare o diminuire: silenzierà il “Pop“. Volete modificare il volume con maggior precisione? Option + Shift + tasti volume: ogni tacca verrà suddivisa in quarti ulteriori.

Applicazioni


Dovete salvare il file creato ma non ricordate dove sta quella cartella particolare? Andate sul campo di ricerca presente in ogni finestra di apertura e chiusura e cercate la cartella. Troverete immediatamente la posizione adatta per il vostro file. Combinare selezioni: mentre selezionate, in quasi tutte le applicazioni Cocoa premendo Command ottenete la selezione discontinua di elementi. Funziona anche con il testo! Nelle applicazioni Cocoa, selezionando una parola e premendo Command + Control + D appare un menu con la definizione di Dizionario. Dizionario è solo in inglese, quindi non troverà parole nella nostra lingua, ma è molto comodo quando navigate in internet. Mantenendo premuto Command + Control e spostando il cursore, per avere altre definizioni.

Finder


Aprire le applicazioni minimizzate: Command+tab fino a raggiungere l’applicazione, premere Option e rilasciare Command. Barra del percorso al massimo livello: oltre che mostrare la posizione, si può usare per trascinare file nelle cartelle del percorso. Doppio click su un elemento del percorso e questo viene aperto. Animazioni lente. Premete Shift quando riducete una finestra nella Dock, attivate Exposè, Spaces, cliccate su uno Stack o aprite la Dashboard. L’animazione verrà visualizzata rallentata. Contraete iTunes nella Dock quando è in modalità CoverFlow: visualizzerà il passaggio tra un album e l’altro. In modalità Spaces, se premete C le finestre delle applicazioni verranno raccolte in un solo spazio. Ri-premendolo, vengono rimesse negli spazi di provenienza. Volete raggiungere la cartella Applicazioni senza muovere il mouse? Command + Shift + A ed arrivate a destinazione. Come raggiungere le preferenze di sistema usando solo la tastiera? Premete Option e i controlli di luminosità e volume, per accedere ai pannelli delle preferenze di Monitor e Suono, rispettivamente. Aggiungere elementi alla sidebar del Finder? Ok, potete trascinarceli, ma selezionandoli e premendo Command + T li manderete nella barra laterale senza muovere il mouse. Command + Option + Control + T allarga o restringe la dimensione della barra laterale. Trascinare una foto sull’icona di iPhoto comporta l’aggiunta della foto alla libreria. Trascinarla sull’icona premendo Option, consente di scegliere la libreria in cui importarla, creandone eventualmente una nuova.

Mail


Dovete spedire un file per email? Trascinatelo sull’icona di Mail.app nella Dock, per creare un nuovo messaggio con il file allegato. Copia carbone nascosta: il modo più veloce per attivare il campo CCN? ⌘+⌥+B Dovete aumentare o diminuire il livello di citazione in Mail? ⌘+’ aumenta, ⌘+⌥+’ diminuisce. A proposito di citazioni, se dovete citare un pezzo di una email, selezionatelo nell’originale e cliccate su rispondi: la parte interessata verrà citata automaticamente. Sempre sul rispondi: doppio click su un messaggio nella lista premendo ⌥ e risponderete a quel messaggio (invece che aprirlo). Non volete più che l’auto-completamento di Mail vi suggerisca certi destinatari? Andate sul menu Finestra > Destinatari precedenti e cancellate i destinatari che non volete vengano più suggeriti. Firme casuali. Usate la firma in Mail.app? Vorreste usarne più di una e lasciare che sia il programma a scegliere quale mettere? Basta che andiate su Preferenze di Mail, nel pannello Firme e, in uno degli account impostati, selezionate In ordine casuale nel menu a tendina “Scegli firma”.

Screenshot


Le combo tastiera per gli screenshot dello schermo sono: ⌘+⇧+3 per l’intero schermo. ⌘+⇧+4 perché il puntatore diventi una croce con cui selezionare un’area. ⌘+⇧+4+Spazio perché il puntatore diventi una fotocamera con cui selezionare la singola finestra sullo schermo. Volete anche il puntatore incluso nello screenshot? Aprite Istantanea (Applicazioni > Utility > Istantanea.app) e nelle preferenze scegliete il tipo di puntatore che volete includere nell’immagine. Scatto dello schermo con timer? Sempre da Istantanea: ⌘+⇧+Z.

Spotlight


Spotlight in Leopard dovrebbe cercare anche nelle testi delle canzoni (se li avete inclusi). Dovrebbe: a voi funziona? ⌘+Spazio attiva Spotlight, ↩ apre l’elemento trovato, ⌘+↩ apre la cartella che contiene l’elemento trovato ⌘+↓ o ⌘+↑ sposta la selezione della ricerca tra le varie categorie (attenzione: se Spaces è attivo sulle stesse shortcut, prende il sopravvento lui) Potete cercare anche tutti i file modificati prima di una certa data, basta scrivere nella ricerca: modified:<=MM/DD/YY con MM mese DD giorno YY anno.

Rubrica indirizzi


Volete sapere a quali gruppi appartengono i contatti? Premete ⌥ selezionando un contatto ed il gruppo corrispondente viene evidenziato in giallo.

Finder


Non muovere un dito (sul mouse). Il Mac è perfettamente utilizzabile anche senza usare il mouse, basta ricordare qualche semplice shortcut da tastiera: Attivare l’accesso totale da tastiera: fn + ⌃ + F7. L’accesso totale consente di spostarsi tra tutti i controlli, riquadri testo, tasti nei pannelli di conferma utilizzando il tasto tabulatore (⇥).
Muovendosi con il tabulatore, vengono selezionati con un contorno azzurrino esterno i tasti. Per confermare la selezione esterna premere la barra spaziatrice, per confermare la selezione azzurra interna, premere invio. Selezionare il menu Mela: fn + ⌃ + F2. Una volta selezionato, ci si può muovere con le frecce per aprire o spostare di menu. Attivare la Dock: fn + ⌃ + F3. Viene selezionato un elemento della Dock, quindi con le frecce ci si può muovere avanti o indietro (la Dock è “circolare”, arrivati in fondo riparte dal Finder). Muovendosi con le frecce sulla Dock, selezionato l’elemento che interessa, con le frecce su e giù si apre il menu dell’elemento. Spegnere lo schermo. Volete spegnere al volo lo schermo del vostro portatile? ⌃ + ⇧ + ⏏ e lo schermo diventerà buio. Toccando un tasto o muovendo il mouse, si riaccenderà. Volete fare uno scherzo al vostro collega o a un familiare? Premete i tasti ⌃ + ⌥ + ⌘ + 8 e vedete cosa succede! Se lo unite alla combinazione al punto precedente, siete sicuri che l’effetto sorpresa sarà massimo! Ripremete la stessa combinazione per tornare alla normalità. Nel Finder potete muovervi in ordine alfabetico tra un elemento e l’altro premendo ⇥. ⇧ + ⇥ sposta la selezione in senso opposto (da destra a sinistra). Calcolatrice.
Passare tra una modalità e l’altra? ⌘ + 1 per la base, ⌘ + 2 per la scientifica e ⌘ + 3 per la modalità programmatore. Una piccola chicca: se andate sul menu Finestra > Zoom, Calcolatrice.app passerà tra una modalità e la successiva, in ordine.

Photo Boot


L’applicazione per fare foto e brevi filmati con effetti in tempo reale propone un timer ed un “flash” illuminando lo schermo. Ma se volessimo eliminare i due effetti e semplicemente scattare?
⌥ + click sul tasto per scattare fa la foto senza il timer. ⇧ + click sul tasto per scattare fa la foto senza il flash. ⌥ + ⇧ + click sul tasto per scattare elimina entrambe le opzioni e scatta immediatamente.

Terminale


Obbligare Safari ad aprire i link sempre in un nuovo tab: defaults write com.apple.Safari TargetedClicksCreateTabs -bool true (mettere false alla fine riporta le cose al comportamento predefinito di Safari) Attivare l’inspector in Safari: defaults write com.apple.Safari WebKitDeveloperExtras -bool true Aprire più istanze della stessa applicazione (non funziona con tutte): open -n /Applications/Safari.app

Cestino.


Stufi di confermare l’eliminazione dei file? ⌘+⌥+⇧+⌫ e il cestino verrà svuotato senza chiedere nulla. Volete eliminare i file dal cestino senza la possibilità che siano recuperati? Andate su Finder > Vuota il Cestino in modalità sicura. Sapere cosa avete buttato. Non potete aprire un file dal cestino, ma potete vederne l’anteprima con QuickLook, così potete controllare che il pdf cestinato non sia la relazione su cui avete lavorato tutta la notte, ma la sua bozza non aggiornata.

File


Volete forzare un file ad essere aperto con una applicazione? Ok, tasto secondario sul file, Apri con. Ma per fare ancora più velocemente? Se l’applicazione è aperta, trascinate semplicemente il file sull’icona nella Dock. Documenti Word.. senza Word! Non avete bisogno di programmi Microsoft per gestire i formati proprietari che vi passano colleghi ed amici. Senza arrivare a Pages e NeoOffice, basta il “semplice” TextEdit. Risalva anche nel formato di M$, ma fatevi un favore: rispondete con un Rtf, se proprio il testo semplice non può bastare! Pdf: a proposito di formati di file testuali, per selezionare parti di testo su colonne, premete ⌥ mentre trascinate il cursore.

Effetti speciali


Avete installato i Developer Tools? Nella cartella Developer > Applications > Core Image Fun House trovate tantissimi effetti da applicare sulle vostre immagini. Nella cartella delle Applications dei Developer Tools, trovate decine di applicazioni interessanti, come l’editor di icone per crearvi le vostre personalizzate, l’iSync Plug-in Maker per creare i plug-in di connessione per cellulari non supportati ed il FileMerge con cui andare a confrontare due file di testo, oltre a tanti altri tool di supporto.

Psicologa


Ogni Mac ha Eliza, la psicologa integrata in Terminale. Avete un problema esistenziale? Chiacchieratene con lei, in inglese: aprite Terminale, scrivete emacs, premete ⇧+⎋, digitate xdoctor e voilà, la vostra psicologa personale.

Scrivania


Cambiare lo sfondo del desktop: potete farlo in automatico, ogni tot di tempo, anche in ordine casuale. Andate su Preferenze di Sistema > Scrivania e Salvaschermo e impostate i parametri in basso, tra distanza temporale e casualità. Liberare lo sfondo: volete far sparire le icone dallo schermo? Andate su Finder > Esci da Finder, per vedere libero lo sfondo dalle icone sulla scrivania. Stufi di vedere la barra in trasparenza (come se ne può essere stufi?): Preferenze di Sistema > Scrivania e Salvaschermo, deselezionate Barra dei menu traslucida.

Spegnere il Mac


Spegnere senza passare dal via? ⌘+⌥+⌃+⏏ e lo spegnimento è immediato (no, non vi chiederà conferma trenta volte, non è Windows.)

Voce


Il vostro Mac parla. Se non ve ne siete ancora accorti, selezionate del testo in un’applicazione e cliccate sul nome dell’applicazione, quindi andate di Servizi > Voce > Inizia riproduzione. Le voci purtroppo sono solo in inglese, quindi per noi è molto utile più che altro per sentire la pronuncia di una parola che non conosciamo. Il vostro Mac, canta. Aprite il Terminale e copiate questo codice: say -v Cellos “This is something very cool very cool very cool this is something very cool that every Mac can do”
Questi, invece, tratti da: Trucchi, consigli e segreti di OS X Lion! (AggiornatoX4) di Valerio Di Carlo Poco tempo è passato dal rilascio ufficiale di OS X Lion e milioni di utenti stanno in questo momento compiendo i primi passi all’interno del nuovo sistema operativo. Come ogni novità, occorre qualche giorno per abituarsi. Proprio per permettervi un primo incontro sereno e confortevole con la nuova versione di Mac OS, vi proponiamo oggi piccoli consigli e trucchi per rendere più “user friendly” l’esperienza utente in Lion! Oltre alle principali novità che abbiamo approfondito in questo articolo, Lion porta con se oltre 250 novità che semplificano e potenziano l’utilizzo quotidiano di Mac OS. Ecco una manciata “segreti” che potete trovare all’interno di OS X 10.7, alcuni dei quali suggeriti da Federico Viticci di Macstories. Disabilitare lo scrolling invertito Apple ha deciso di invertire la direzione dello scrolling verticale delle pagine tramite gestures multitouch, questo per riavvicinare ancora di più l’esperienza utente iOS a quella di OS X. Quando infatti su iPhone trasciniamo verso l’altro una pagina di Safari spostiamo il dito dall’alto verso il basso. Dovremmo compiere la stessa azione interagendo con Lion, eppure su Trackpad questo gesto non sembra così intuitivo. Per chi non riesce ad abituarsi a questo nuovo tipo di scrolling verticale, indichiamo la via di fuga: aprite Preferenze di Sistema, andate su Trackpad e dal menu “Scorri e zoom” disabilitate la prima opzione “Direzione scorrimento: naturale”. Spostare un file Finalmente in OS X Lion possiamo spostare file da una parte all’altra del Finder evitando di trascinare manualmente il file in questione. Per spostare ad esempio una foto dalla cartella Immagini sul Desktop eravamo costretti a eseguire un lungo drag-and-drop per poi rilasciare il file sulla Scrivania. Ora basterà cliccare con il tasto destro un file e scegliere la voce “copia [nome file]” (o più velocemente usare la scorciatoia CMD+C), andare sulla cartella in cui spostare il file e premere i tasti ALT+CMD+V o andare su Composizione, premere il tasto ALT e scegliere la voce “Sposta elemento qui”. Ripristinare la Dashboard di Snow Leopard Se non gradite il fatto di avere la Dashboard con tutti i vostri widgets nella prima pagina di Spaces e volete ripristinare la visualizzazione delle versioni di Mac OS precedenti, non c’è nulla di così facile. Cliccate sull’icona Mission Control nelle Preferenze di Sistema e levate la spuntatura alla voce “Mostra Dashboard come spazio”. La Dashboard quando attivata apparirà di nuovo in trasparenza sulla vostra Scrivania. Ottimizzare le gestures multitouch Tra le tante novità di Lion, una delle più apprezzate per la sua intuitività e profonda integrazione con l’OS sono le gestures multitouch. Sicuramente però, quasi tutti i nuovi utenti avranno avuto problemi nel settare le giuste opzioni per ogni funzione. Vi proponiamo ora il nostro personale settaggio per evitare incompatibilità e malintesi. Il problema principale sta nella scelta dei gesti per “Scorri tra le pagine”, “Scorri tra le app a tutto schermo” e la navigazione nella cronologia web dei browser non Apple, come Chrome e Firefox. Noi abbiamo impostato “tre dita” per scorrere le pagine e “quattro dita” per passare da uno spazio di Spaces all’altro. In questo modo possiamo navigare nella cronologia di tutti i browser effettuando lo swipe orizzontale con tre dita, evitando inoltre la nuova animazione “back and forward” di Safari 5. Impostare Launchpad come desktop di default Trasformare il proprio Mac in un simil iPad-gigante: ora si può (o quasi), grazie a Launchpad. Andate semplicemente in Preferenze di Sistema e cliccate sull’icona di “Account e gruppi”; da qui andate su “Elementi login” e tramite l’apposito tasto “+” e aggiungete l’app “Launchpad”, spuntando la rispettiva casella e assicurandovi che sia l’ultima voce dell’elenco. Ora, quando accenderete il vostro Mac vi troverete in un’interfaccia in pieno stile iOS da cui scegliere l’applicazione che volete aprire. Usare le Emoji di iOS su Mac Lion porta con se il supporto delle Emoji di iOS! Mentre scriviamo una qualsiasi stringa di testo basterà cliccare nella barra superiore la voce “Composizione”, scendere fino a “Caratteri speciali…” (potete usare la scorciatoia ALT+CMD+T) e, dalla finestra che si aprirà, andare nel Menù “Emoji”. Un doppio clic su una emoji servirà per aggiungerla nel testo. Nascondere le icone in Preferenze di Sistema Lion offre una piccola personalizzazione per nascondere (non eliminare!) alcune icone che non utilizziamo spesso all’interno della finestra di Preferenze di Sistema. Per far ciò, occorre tenere premuto il tasto “Mostra tutte” per aprire un menù a comparsa da cui scegliere la voce “Personalizza”. Levate liberamente il segno di marcatura alle icone che volete nascondere per poi ritornare nella visualizzazione normale tramite il pulsante “Esci”. Accedere velocemente alla cartella Libreria Per ragioni ancora sconosciute, Apple ha nascosto la cartella Libreria di default. Per ripristinarla però occorre solamente aprire Finder, andare nella barra superiore ad aprire il menu “Vai” e tenere premuto il tasto ALT. “Magicamente” comparirà la voce “Libreria”. Cercare una parola nel dizionario Una bellissima novità in Lion è la disponibilità del dizionario italiano di default e la sua integrazione con l’OS. Se disponete di un MacBook con trackpad o di un Magic Trackpad, un doppio tap con tre dita su una parola vi permetterà di aprire una piccola finestra pop-up con la definizione del termine ricercato attraverso il Dizionario e Wikipedia. Purtroppo la stessa funzione non è disponibile da Magic Mouse, dovrete perciò impostare una scorciatoia da tastiera: andate da Preferenze di Sistema in Tastiera, passate nel menu “Abbreviazioni di tastiera”, cliccate sulla voce “Servizi” e andate a scorrere l’elenco fino ad incontrare “Cerca in Dizionario”. Sarete qui liberi di impostare una combinazione di tasti a vostro piacimento. Far leggere un testo in italiano da Lion Altra piacevolissima novità è la riproduzione vocale di un qualsiasi testo in lingua italiana, non più solo in inglese come in Snow Leopard. Prima di utilizzare questa funzione però, dobbiamo scaricare i pacchetti voce in italiano: rechiamoci quindi in Preferenze di Sistema > Voce > Testo da pronunciare . Nel riquadro “Voce di sistema” dovremo scegliere la pronuncia italiana maschile di “Paolo” o femminile di “Silvia”. Lion avvierà automaticamente il download dopo la selezione di queste voci. Per far leggere una qualsiasi stringa di testo a Lion, selezionate una parola, una frase o un’intera pagina da qualsiasi applicazione, cliccate con il tasto destro e dal menu a comparsa scegliete Voce > Inizia riproduzione vocale. Accentare una vocale maiuscola Uno dei maggiori problemi con la tastiera per noi italiani è l’assenza di tasti appositi per scrivere le lettere maiuscole accentate come È, A, Ò, Ú e via dicendo. Lion ci viene incontro con una nuova funzione presa in prestito dall’ambiente iOS. Provate a scrivere una qualsiasi vocale e tenere premuto per qualche secondo il tasto corrispondente: comparirà un piccolo pop-up stile iPhone di questo genere: Ora cliccate da tastiera il numero corrispondente al tipo di accento che volete e il gioco è fatto! La funzione è disponibile anche per le lettere maiuscole! Ridimensionare una finestra da qualsiasi angolo Se ancora non lo sapete, finalmente in OS X Lion possiamo ridimensionare una finestra da qualsiasi angolo o bordo. Non siamo più costretti ad andare nell’angolo in basso a destra per ingrandire o rimpicciolire una finestra. Eseguire il merge di due cartelle Apple ha finalmente deciso di introdurre una funzione non indispensabile ma attesa da molti Mac User: il merge delle cartelle, già presente su altri OS da molto tempo. Nell’esempio che riportiamo abbiamo creato nella cartella utente, una cartella nominata “prova” contenente l’immagine “foto1″. Ne abbiamo creata una omonima sulla Scrivania contenente l’immagine “foto2″. Trascinando sulla Scrivania la prima cartella “prova”, ora compare, oltre alle opzioni Interrompo e Sostituisci tutti, anche la voce “Entrambe”. La nuova cartella “prova” che avremo sulla Scrivania conterrà entrambe le immagini “foto1″ e “foto2″. Impostare sfondi diversi per gli spazi di Spaces Per chi ama personalizzare il proprio Mac farà piacere sapere che ora è possibile di default, senza app di terze parti, impostare sfondi diversi per le varie Scrivanie di Spaces. Quando imposterete un’immagine come wallpaper da Preferenze di Sistema > Scrivania e Salvaschermo, verrà modificata solamente la Scrivania in cui vi trovate. Ecco un’esempio: Ripristinare la barra di stato nel Finder I più attenti tra voi avranno già notato che nel Finder è nascosta di default la barra di stato nella parte inferiore della finestra, dove viene mostrato il numero di file selezionati e lo spazio disponibile nella cartella in cui ci troviamo. Il ripristino è semplicissimo: andate dalla barra superiore in “Vista” e selezionate “Mostra barra di stato”. Potete anche utilizzare la scorciatoia da tastiera CMD+Maiuscolo+7. AGGIORNAMENTO1: Muovere una finestra in un’altro spazio di Spaces Mission Control è una delle principali novità introdotte in Lion, il centro di controllo del proprio Mac che unifica in sé Exposè, Dashboard, Full-Screen App e Spaces. Quest’ultima funzione è stata profondamente modificata (forse anche in negativo). Sebbene non esista più un modo per portare liberamente una qualsiasi finestra da uno spazio all’altro di Spaces avendo sotto gli occhi l’anteprima di tutti gli spazi (AGGIORNATO), in Lion è ancora possibile spostare una finestra dalla Scrivania in cui ci troviamo in un’altro spazio tramite Mission Control. Basta infatti trascinare all’interno di Mission Control una finestra visualizzata in Exposè (non da uno spazio di Spaces) in un altra Scrivania. È ancora possibile spostare una finestra in un’altro spazio trascinando quest’ultima verso il bordo sinistro o destro del desktop. Rimangono inoltre abilitate le scorciatoie da tastiera CMD+[numero Scrivania] per navigare negli spazi di Spaces in velocità. AGGIORNAMENTO2: Muoversi in Spaces restando in Mission Control Non è così intuitivo da capire ma in Lion esiste ancora un modo per gestire ottimamente lo spostamento delle finestre da uno spazio all’altro di Spaces, tutto grazie all’interno di Mission Control! In Snow Leopard eravamo abituati ad attivare Spaces e ad avere davanti a noi la griglia di scrivanie attive con tutte le finestre di ogni spazio, che eravamo liberi di spostare a nostro piacimento da uno spazio all’altro. In Lion questa operazione diventa, come già detto, meno intuitiva a causa dell’accorpamento di Spaces in Mission Control, eppure non scompare del tutto, ma viene profondamente modificata. Attivato Mission Control e cliccate il tasto ALT. Vedrete che ora con il mouse possiamo aggiungere un nuovo spazio di Spaces ed eliminare quelli esistenti. Ma se noi andiamo a spingere una delle scrivanie visualizzate nella parte superiore dello schermo, ci ritroveremo nel rispettivo spazio ma restando sempre all’interno di Mission Control! Da qui potremo eseguire la procedura indicata dal “trucco” prima di questo per spostare una finestra verso la nostra scrivania di partenza. Per chiarire il tutto vi propongo un esempio: mi trovo nella Scrivania 1 e voglio portare una finestra ora attiva in un’altra Scrivania nella mia Scrivania 1. Prima avrei spinto il tasto Spaces e avrei spostato la finestra a mio piacimento. Ora in Lion devo attivare Mission Control, cliccare ALT e spingere sull’anteprima della Scrivania in cui è presente la finestra che desidero; ora che ho la finestra in questione in visuale Exposè all’interno di Mission Control, basterà premerla e trascinarla verso l’anteprima della Scrivania 1 di partenza. Il gioco è fatto! AGGIORNAMENTO3: Chiudere un’applicazione senza che Lion riapra le finestre aperte Come abbiamo avuto modo di descriverla più volte, Lion incorpora una nuova funzione denominata “Riprendi” che riapre automaticamente un’applicazione allo stesso punto nel quale l’avevamo lasciata prima del suo spegnimento o di un riavvio/aggiornamento del Mac. Sebbene la funzione risulti molto utile in diverse circostanze, quando si lavora con molteplici finestre aperte di un’applicazione, come ad esempio Anteprima o un browser, occorre chiudere manualmente ognuna di esse per non vedersele riaprire tutte quante una volta riaperta l’applicazione in questione. Per impedire quest’operazione aprite Preferenze di Sistema, cliccate su “Generali” e togliete il segno di marcatura alla voce “Ripristina le finestre quando esco dalle applicazioni e le riapro”. Stefano di Spider-Mac ha diffuso un altro utilissimo trucco per raggiungere lo stesso scopo. Con l’opzione vista prima ancora attiva, andate a cliccare nella barra superiore la voce che riporta il nome dell’applicazione in uso, premete il tasto ALT e cliccate sull’ultima opzione: “Chiudi e ignora Windows”. Potete anche usare la scorciatoia da tastiera CMD+ALT+Q. Se avete già spento l’applicazione con la normale procedura e non volete che Lion riapra tutte le finestre, ricordatevi di aprire l’app tenendo premuto sul tasto Blocco maiuscole. Se invece avete annullato l’opzione di ripristino come vi abbiamo prima descritto, la procedura suggerita da Spider-Mac servirà a mantenere le finestre, ovvero ad abilitare la funzione di ripristino. Premendo il tasto al comparirà infatti la voce “Esci e mantieni finestre”. AGGIORNAMENTO 4: Come disabilitare la correzione automatica Come avrete sicuramente già notato, Lion integra un sistema di correzione automatica dell’ortografica molto simile a quello di iOS. Se non vi piace questa funzione, potete disabilitarla in pochi semplici passi. Andate ad aprire Preferenze di Sistema, cliccate sull’icona “Lingua e Testo”, spostatevi nel menù “Testo” e togliete il segno di marcatura alla voce “Correggi automaticamente ortografia”.

sabato 1 settembre 2012

Gestiamo i processi di sistema di Windows in sicurezza!


Gestire i processi attualmente in esecuzione può essere fatto solitamente tramite Windows con la 'Task Manager' di cui è dotato. Nel caso in cui quest'ultima non funzioni, per un motivo o un altro, e non si desidera utilizzare da riga di comando un "interrruttore" per lo spegnimento di applicazioni, ci sono alcune alternative.
Kill Process è uno strumento molto leggero che, come suggerisce il nome, vi permetterà di porre fine a qualsiasi processo indesiderato. Non richiede l'installazione, in modo da poter tranquillamente eseguirlo da un'unità flash esterna, per esempio.
L'applicazione ha un'interfaccia molto semplice, simile a quella di Task Manager, con tutti i processi in esecuzione elencati nella finestra principale. Kill Process mostra anche alcune informazioni come gli identificatori di processo e il percorso completo.
Arresto nessuno di loro è un compito semplice che può essere fatto da chiunque, nessuna conoscenza speciale necessaria. Tutto quello che devi fare è scegliere il processo e premere il pulsante Termina.
Una grande caratteristica di questo piccolo strumento è la sua capacità di uccidere i processi contemporaneamente. Devi solo fare una selezione multipla e premere il tasto dedicato per fermarli.
Tutto considerato, Kill Process è uno strumento pratico che può in parte sostituire il Task Manager e si può fare affidamento su di esso per fermare qualsiasi attività in esecuzione con un clic del mouse. Si dovrebbe prestare attenzione, però, perché costringendo alcuni processi vitali per porre fine può comportare instabilità del sistema e crash. Qui sono alcune caratteristiche chiave di "Kill Process": · Terminare un processo in esecuzione in millisecondi; · Terminare più processi contemporaneamente; · Terminare il processo di servizio;
Da qui si può scaricare il software.

Per chi vuol vivere il PC senza batticuore, invece, segnalo quest'altra applicazione: Process Lasso Free: essa serve a ripartire automaticamente il carico di lavoro della cpu sulle varie applicazioni, in modo da impedire che processi che tendono ad occupare il 100% del processore possano soffocare l’intero sistema.
In pratica, quest'ultimo software SMISTA AUTOMATICAMENTE il carico del processore (che può arrivare la 100% per un solo processo, ad es. per la conversione di un file video, la renderizzazione di un file grafico, la deframmentazione dell'hard disk, etc.) sugli altri processi meno "occupati", in modo da poter utilizzare questi ultimi in modo fluido, senza ritardi nella reattività.

venerdì 3 agosto 2012

Windows 8 è ormai quasi pronto!

Da: Windows 8 è ormai quasi pronto!

Con il 1° agosto disponibile la RTM del nuovo sistema operativo. Ecco il calendario per l'ecosistema di sviluppatori, Oem e partner.


02 Agosto 2012
Che sarebbe stato in agosto era stato anticipato in occasione della Wpc di Toronto poche settimane fa.
Che sarebbe stato direttamente il primo agosto, invece, era meno certo.
Invece nella serata di ieri, sul blog ufficiale di Windows 8 è stato confermato che con il rilascio dell'ultma build, la 9200, il nuovo sistema operativo di Microsoft entra nella fse RTM ed è dunque pronto per essere consegnato ai partner Oem in tempo per il lancio del prossimo 26 ottobre.


Dal 26 ottobre, dunque, Windows 8 sarà acquistabile sulle nuove macchine, oppure come upgrade a 14,99 dollari sui pc che rientrano nell'offerta, oppure ancora a poco meno di 40 dollari i tutti li altri casi.

Con il rilascio della RTM, Microsoft ha reso noto anche il calendario completo delle prossime scadenze che interessano tutto il suo ecosistema. Dal prossimo 15 agosto il nuovo sistema operativo sarà disponibile per il download in versione finale agli sviluppatori iscritti a Msdn.

Lo stesso giorno sarà reso disponibile anche ai professionisti che effettuano il test del sistema in ambienti enterprise: in questo caso l'apertura interessa gli iscritti a TechNet. Il 16 agosto toccherà invece agli utenti che fan parte del programma Software Assurance: stiamo ancora parlando di ambienti Enterprise e di download effettuabili attraverso Volume License Service Center, e lo stesso giorno avranno accesso alla nuova versione di Windows anche tutti i membri di Microsoft Partner Network.

Quattro giorni dopo, il 20 agosto, sarà la volta dei Maps (Microsoft Action Pack Provider), mentre bisognerà aspettare il 1° settembre perché i clienti Volume License senza Software Assurance possano acquistare presso la rete dei Volume License Reseller il nuovo sistema operativo.

Sempre a partire dal 15 agosto inizia un'altra fase importante per il lavoro degli sviluppatori. In contemporanea con la disponibilità del nuovo sistema operativo, verrà loro garantito accesso a Windows Dev Center dove saranno resi disponibili tool e risorse importanti per la loro attività, inclusa la build finale di Visual Studio 2012. Tutto, naturalmente, propedeutico allo sviluppo e alla realizzazione di applicazioni che verranno rese disponibili su Windows Store.


martedì 10 luglio 2012

BitDefender Antivirus Scanner for Unices: un antivirus gratuito per Linux e FreeBSD

Da: BitDefender Antivirus Scanner for Unices: un antivirus gratuito per Linux e FreeBSD
Eh sì, chi l’avrebbe mai detto: alla fine è arrivato anche l’antivirus per Linux! Si tratta di BitDefender Antivirus Scanner for Unices, (disponibile gratuitamente per uso personale) rilasciato giusto pochi giorni fa dall’ omonima BitDefender che rappresenta uno dei leader a livello mondiale nell’ambito dello sviluppo di soluzioni antivirus e per la sicurezza. La cosa potrebbe lasciar piuttosto interdetti coloro che utilizzano normalmente questo potente sistema operativo, visto che sicurezza e robustezza rappresentano da sempre i suoi due pilastri portanti, motivo per cui da sempre Linux viene considerato come praticamente inattaccabile da qualunque tipologia di virus. In realtà, più che “antivirus per Linux” sarebbe più corretto definire BitDefender Antivirus Scanner for Unices un “antivirus eseguibile da Linux“: esso infatti in termini di funzionamento non ha nulla di diverso rispetto al suo alter ego per Windows: si basa sul semplice presupposto che anche se si utilizza Linux non è detto che nel sistema non vi siano comunque dei virus latenti, magari presenti in un’altra partizione su cui avete installato Windows o presenti come allegati nelle email che ricevete.
Di seguito le principali caratteristiche di BitDefender Antivirus Scanner for Unices: Protezione antivirus e antispyware On-demand Integrazione con varie applicazioni e servizi di Linux: Client email (come. Pine ed Evolution) e Mail Server Servizi di schedulazione (cron) per gestire le scansioni programmate e l’automazione del download degli aggiornamenti Scanner avviabile sia da command line sia via GUI Integrazione della GUI con il menù di sistema Inclusione dei plugin per l’integrazione con i tre più famosi files manager: Konqueror (KDE), Nautilus (GNOME) e Thunar (Xfce)
Scarica BitDefender Antivirus Scanner for Unices

venerdì 6 luglio 2012

Occhio alle password

In questi ultimi giorni ci sono stati dei furti di password (Last.fmLast.fm; LinkedInLinkedIn), e questa può essere l’occasione per riflettere sulla loro importanza, e qualità.
Di solito il comportamento degli utenti è così:
Una password per tutti i servizi;
Una password come 123456, o abcdefgh, oppure quando la fantasia è in forma: “password”.
Questo è il MALE.
I sistemi OS X Lion offrono uno strumento efficace, e gratuito per creare password. Si trova all’interno dell’applicazione “Accesso Portachiavi”, che riposa dentro la cartella Utility, dentro quella Applicazioni.
Dopo il suo lancio occorre spostarsi nella barra dei menu e scegliere Archivio > Nuova password. Scende una finestra. Individuate l’icona della chiave, e premetela: avrete l’Assistente password.
Il primo menu a discesa permette di scegliere il tipo di password; sotto ci fornirà un suggerimento (è selezionato in modo da permetterci di modificarlo, aggiungendo lettere o numeri), quindi avremo la lunghezza (il pulsante può essere trascinato per allungare la password, o ridurla. Sempre meglio allungarla).
Sotto l’indicatore della qualità: sarà rosso per indicare una password di scarsa qualità, verde tendente al verde scuro quando sarà invece robusta.
Come creare una buona password? C’è da tenere in considerazione alcuni fatti.
Una password di pochi caratteri (sei, otto) può essere crackata in pochi giorni. Una password di almeno dodici caratteri (meglio sedici: più è lunga meglio è), che contenga una lettera maiuscola, un simbolo (per esempio: % oppure #) e un numero, sarà necessario qualche secolo.
Le password vanno modificate, di tanto in tanto. Quando? I guru della sicurezza dicono ogni 20 giorni. Scegliete voi quando, ma dovete modificarle, cambiarle, inventarvene di nuove. Avete voluto il Web? C’è da pedalare, gente.
Ogni servizio deve avere la sua password. Lo riscrivo: per ogni servizio, una password; e non perdo tempo a spiegare il motivo.
Se avete la memoria di latta, esistono delle soluzioni a pagamento per la gestione delle password. Per esempio 1Password (per Mac, Windows, iOS 5 e Android). È un’applicazione fantastica, perché gestisce tutte le nostre password all’interno di un file protetto e cifrato, e l’accesso a questo file è consentito solo grazie a una password “Master” che creeremo noi, e conosceremo solo noi.
Esiste anche KeePass, anch’esso multipiattaforma ma soprattutto Open Source e gratuita.

mercoledì 4 luglio 2012

Flash Player dice addio ad Android... Però...


Da: Flash Player dice addio ad Android





Come anticipato a novembre, Adobe non è intenzionata a supportare Android 4.1 né, tanto meno, a rilasciare versioni certificate di Flash Player per tale sistema operativo. La via da seguire sulle piattaforme mobili è rappresentata da HTML5.






Adobe pone tra sé e la nuova versione di Android un muro che sembra ormai insuperabile. Almeno per ciò che riguarda Flash Player. La società guidata da Shantanu Narayen è quindi decisa a rispettare l'orientamento espresso ad inizio novembre e che prevede un graduale abbandono delle piattaforme mobili non supportando più la possibilità di visualizzare contenuti realizzati con la tecnologia Flash.
Android 4.1 "Jelly Bean", sistema operativo che, tra l'altro, equipaggerà il nuovo tablet Nexus 7 appena lanciato da Google, è quindi destinato a fungere da importante linea di demarcazione per Adobe. L'azienda ha infatti dichiarato che non è intenzionata a supportare Android 4.1 né, tanto meno, a rilasciare versioni certificate di Flash Player per tale sistema operativo. Non è quindi escluso che le creatività Flash non possano essere visualizzate all'interno di un qualunque browser installato in Android 4.1: Adobe, però, chiarisce che non fornirà alcun genere di supporto.
A partire dal prossimo 15 agosto, spiega la società, sarà concesso l'aggiornamento di Flash Player solo ai possessori dei dispositivi mobili sui quali il componente risulta già installato. Tutti gli altri, a partire dalla stessa data, non potranno più installare Flash Player attraverso il negozio online Google Play. In altre parole, Adobe continuerà a fornire aggiornamenti e patch di sicurezza esclusivamente agli utenti che già fanno uso, sui propri device, di Flash Player.
La via maestra da seguire sulle piattaforme mobili, a questo punto, come già ha fatto più volte intendere Adobe, è rappresentata da HTML5. Starà sicuramente sorridendo, da lassù, Steve Jobs, che aveva aspramente criticato l'utilizzo di Flash Player in ambito "mobile".
Notizia di oggi: Il Flash Player è compatibile con Android Jelly Bean!

giovedì 14 giugno 2012

Tutto pronto per Mountain Lion: verifica della compatibilità, indicazioni preinstallazione/update, raccomandazioni

da Erica Sadun 12 giugno, 2012 alle 4:00 PM Getting ready for Mountain Lion: checking for compatibility

trad.: Alberto ANK
Per molti proprietari di nuovi Mac, il passaggio a Mountain Lion rappresenta il primo importante aggiornamento. Per aiutare gli utenti che si preparano a fare il salto, Steve Sande ed Erica Sadun hanno scritto un iBook/eBook "Getting Ready for Mountain Lion"(su Amazon): esso è rivolto a chi fa l'upgrade per la prima volta e le persone in cerca di consigli e suggerimenti sul passaggio. Stiamo condividendo alcuni dei nostri suggerimenti su TUAW in una serie di post circa l'aggiornamento 10.8.
Inoltre inviterei caldamente la lettura di Prepararsi a OS X 10.8 Lion, cosa fare prima di eseguire l’update di Macity PRIMA DI EFFETTUARE L'AGGIORNAMENTO!

Può il vostro Mac beneficiare di Mountain Lion? Non tutti i sistemi lo posson fare, ma se avete già OS X Lion, ci sono buone probabilità che sarete in grado di aggiornare. Malgrado ciò, vi consigliamo di controllare.

I seguenti modelli hardware supporteranno Mountain Lion:

iMac (Metà 2007 o più recente)
MacBook (fine 2008 in alluminio, o all'inizio del 2009 o più recente)
MacBook Pro (metà / fine 2007 o più recente)
MacBook Air (fine 2008 o più recente)
Mac mini (primi mesi del 2009 o più recente)
Mac Pro (inizio 2008 o più recente)


Mountain Lion richiede 2 GB di RAM o superiore (si consiglia di installare quanta più RAM possibile, ma è probabilmente l'investimento in aggiornamento più efficace e di alto valore che potete dare al vostro sistema) ed 8GB di spazio libero su disco rigido (si consiglia di 15-20 GB almeno, preferibilmente di più).

È possibile aggiornare da OS X Snow Leopard (OS X 10.6) e Lion (OS X 10.7). Assicurati di aggiornare alla versione X 10.6.8 prima, l'ultima nuova versione di Leopard.

Da lì, è possibile acquistare il Leone di Montagna dal Mac App Store e installarlo sul tuo computer.

L'aggiornamento NON cancellerà ogni account utente o dati utente che avete installato sul vostro computer.

Per la maggior parte, è possibile aggiornare, e poi iniziare a lavorare da dove ci si era interrotti. Potreste scoprire che alcune applicazioni non faranno il "salto", ma la maggior parte sì - anche se questo è un argomento per un altro post.

Non tutte le funzioni Mountain Lion, comunque, lavorano su tutti i sistemi. Per utilizzare Airdrop (la funzionalità che consente di condividere file tra computer utilizzando il drag-and-drop e senza alcuna configurazione) è necessario un sistema abbastanza recente: MacBook Pro (fine 2008 o più recente), MacBook Air (fine 2010 o più recente), MacBook ( Fine 2008 o più recente), iMac (inizio 2009 o più recente), Mac mini (Metà 2010 o più recente), Mac Pro (inizio 2009 con scheda AirPort Extreme, o metà 2010). Il mio personale 2009 Mac mini, ad es., non supporta Airdrop.

Mirroring AirPlay, che consente di trasmettere sullo schermo del computer per Apple TV, richiede hardware per la maggior parte della metà del 2011 o più recente.

È possibile, però, aggirare entrambi questi limiti, se ci pensate. Abbiamo pubblicato le indicazioni su come attivare Airdrop sui vecchi sistemi. È possibile utilizzare una soluzione di terze parti come AirParrot per aggiungere il mirroring proprio schermo per quasi tutti i Mac, compresi quelli che eseguono sistemi operativi precedenti.

OS X Mountain Lion 10,8 sarà in vendita nel mese di luglio 2012 per $ 19,99 (€ 15,8601).

AGGIORNAMENTI:

In dirittura d'arrivo Mountain Lion, l'OS X che guarda al futuro (e taglia qualche ponte col passato)

Tabella Modelli Compatibili

Apple: debutta Mountain Lion

lunedì 11 giugno 2012

Come velocizzare Google Chrome se ci sono troppe estensioni

Da: Come velocizzare Google Chrome | Golook-Technology"

Google Chrome è uno dei più veloci e sicuri browser: lo dicono in molti e questo l'ha fatto diventare (giustamente) popolare.
Con l’arrivo del Chrome Web Store, molti utenti hanno installato molte (troppe!) estensioni e componenti aggiuntive (come succede anche a Mozilla Firefox, insomma), trovandosi dinanzi a rallentamenti molto significativi ed a crash: assurdo, per un browser portabandiera di affidabilità!
Ho trovato Come velocizzare Google Chrome | Golook-Technology" e così vi consiglio l’installazione di questa nuova estensione: Extension Automation: essa permette di disabilitare tutte le estensioni installate in Google Chrome, per attivarle solo quando servono, es. quando ti colleghi ad un sito, si aziona il plug-in.
Extension Automation è disponibile a questo indirizzo, è completamente gratuito ed è estremamente facile ed intuitivo: basta installarlo come una qualsiasi altra estensione e, dopo una breve configurazione, si è pronti!
Ovviamente, l'estensione qui descritta non risolve gli altri possibili problemi causa di rallentamento: virus, problemi di connessione, problemi di Sistema Operativo, problemi di memoria RAM o cache, etc.: se volete, potete segnalare casi e soluzioni e cercherà di rispondere a tutto!

venerdì 1 giugno 2012

La fusione fra Android e Chrome OS? Possibile, anzi quasi certa



Sundar Pichai, numero uno di Chrome OS in Google, non è personaggio da vetrina e neppure di moltissime parole. Le sue esternazioni circa lo sviluppo dei prodotti software solitamente le limita al blog ufficiale di Mountain View. Ma quando esprime pubblicamente dei concetti questi sono (solitamente) di spessore.

Pichai è infatti tornato in questi giorni, in occasione dell'evento D10 organizzato da AllThing Digital, sulla questione della convergenza fra Android e Chrome OS e ha aperto
ALCUNI DIRITTI RISERVATI (CC BY-NC-SA)

lunedì 28 maggio 2012

Google Authenticator: una sola password, molti siti!


Google Authenticator abilita la verifica in due passaggi per proteggere il tuo account da violazioni!
Google Authenticator genera codici per la verifica in due passaggi sul tuo telefono e nei siti che ti interessano.
Con la verifica in due passaggi, puoi scegliere di aggiungere un ulteriore livello di sicurezza per il tuo account Google effettuando l'accesso sia con il codice generato da questa applicazione, sia con la password.
Esiste per Android, Apple, Blackberry: ecco il link per le istruzioni di Google

giovedì 12 aprile 2012

Conto alla rovescia per Windows XP?

Da: www.cwi.it/news E’ partito il conto alla rovescia per Windows XP


Tra due anni Microsoft non fornirà più supporto e aggiornamenti per il suo sistema operativo più vecchio, e spinge gli utenti alla migrazione da XP a Windows 7

12 aprile 2012 – All’inizio della settimana Microsoft ha annunciato che entro due anni Windows XP, il suo sistema operativo più “longevo”, andrà in pensione.

Un portavoce ha dichiarato, infatti, che l’azienda supporterà Windows XP e la suite Office 2003 fino all’8 aprile 2014, data in cui Microsoft smetterà di fornire aggiornamenti per la sicurezza di XP e Office 2003. XP è comparso sul mercato nell’ottobre del 2001, mentre Office 2003 fu lanciato nell’ottobre del 2003. “Windows XP e Office 2003 erano grandi software per il loro tempo, ma l’ambiente tecnologico è cambiato”, ha commentato Stella Chernyak, Marketing Director di Microsoft. Ad aprile 2014, XP sarà stato in funzione per 12 anni e 5 mesi, ovvero due anni e mezzo più del previsto, e batterà il precedente record di Windows NT, che fu supportato per 11 anni e 5 mesi.

Non è la prima volta che Microsoft sollecita gli utenti XP a cambiare sistema operativo. A giugno 2011, per esempio, Stephen Rose, IT Community Manager di Windows, dichiarò che era tempo di “andare avanti e lasciare Windows XP”. Qualche mese prima un membro del team di Internet Explorer sminuì XP, spiegando che il sistema operativo non avrebbe supportato il nuovo, all’epoca, IE9.

Negli ultimi dodici mesi, XP ha perso circa il 14% di share, secondo le stime di Net Applications, che ritiene che alcuni utenti resteranno fedeli a XP anche quando Microsoft smetterà di supportarlo.

“Da una nostra recente indagine emerge che, alla data fissata da Microsoft, il 96% dei PC aziendali saranno migrati da XP”, aggiunge Michael Silver, analista di Gartner. “Ma il 16.5% delle aziende intervistate ritiene che più del 5% dei suoi utenti continuerà a utilizzare XP”.

Alla luce di queste considerazioni, non sorprende che Microsoft spinga gli utenti a migrare da XP a Windows 7 adesso, piuttosto che attendere il completamento di Windows 8. “Non consigliamo di aspettare le prossime versioni di Windows e Office”, dice Chernyak di Microsoft. “Non solo è importante per le aziende completare il deployment prima che finisca il supporto, ma aggiornandosi a Windows 7 e Office 2010 oggi possono ottenere sostanziali vantaggi nell’attesa della successiva versione”.

Sul proprio sito, Microsoft è esplicita riguardo al conto alla rovescia per XP. “Se la vostra azienda non ha ancora iniziato la migrazione verso un PC moderno, siete in ritardo”, dichiara Microsoft, citando le statistiche secondo le quali completare la migrazione da un sistema operativo a un altro, in ambiente aziendale, richiede un periodo di tempo che va dai 18 ai 32 mesi.

Gregg Keizer

mercoledì 11 aprile 2012

Il tuo Mac è stato colpito dal virus Flashback? Ecco come scoprirlo e risolvere. E perché non si tratta di un virus e la colpa non è di Apple, ma di Oracle.

Da: http://comunitadigitali.blogosfere.it/2012/04/flashback-mac-virus-come-stanno-davvero-le-cose-e-come-scoprire-se-sei-infetto.html#more: Flashback Mac Virus: scopri se ti ha colpito e perché non è un virus.
Domenica 8 Aprile 2012, 11:03 in Apple, Techidiano di Silvio Gulizia

Una vulnerabilità presente in Java ha permesso la diffusione del malware all’interno dei computer Apple. Colpito soprattutto il Nord America, in Italia si stima una diffusione dello 0,3% sul totale degli utenti Mac. Ecco come scoprire se “siete infetti” e rimuovere il malware.

Il tuo Mac è stato colpito dal virus Flashback? Ecco come scoprirlo e risolvere ed il perché non si tratta di un virus e la colpa non è di Apple, ma di Oracle.

Thumbnail image for medium_2827087050.jpgTi sarai magari spaventato a sentir parlare di oltre 700 mila Mac infetti dal virus Flashback. Stai tranquillo, le cose stanno in maniera un pochino differente. Non c'è alcun virus per Mac, ma un malware che è stato in grado di violare Java, un componente terzo (prodotto dalla Sun Microsystem recentemente acquisita da Oracle) che a partire da Mac Os X Lion non è neppure più installato di default insieme al sistema operativo, come ha ben spiegato Arik Hesseldahl su All Things D. Il tuo Mac sarà stato colpito? Ecco come scoprirlo e correre ai ripari.

Prima una premessa. Qualcuno ha gridato allo scandalo, anche perché il ritornello vuole che i Mac siano immuni da virus. Cosa non vera: semplicemente non ce ne sono perché si guadagna di più a puntare sugli utenti Windows. Apple da parte sua ci ha messo una settimana a chiudere una falla di sicurezza presente in un programma di terze parti: giudica tu se è poco o tanto. Hai aggiornato con Software Update vero? Questo basta a proteggerti.

Veniamo al tuo Mac. Per scoprire se per caso sei stato colpito (molto probabile che tu non lo sia stato) apri il terminale e segui le istruzioni diffuse da F-Secure:

  • Digita: defaults read /Applications/Safari.app/Contents/Info LSEnvironment e segnati il risultato.
  • Se questo è "The domain/default pair of (/Applications/Safari.app/Contents/Info, LSEnvironment) does not exist" allora procedi e digita defaults read ~/.MacOSX/environment DYLD_INSERT_LIBRARIES;
  • se il risultato è "The domain/default pair of (/Users/joe/.MacOSX/environment, DYLD_INSERT_LIBRARIES) does not exist" allora il tuo Mac è pulito.

Se non sei pulito segui tutte le istruzioni del link sopra.

Se poi ti stai chiedendo se la vicenda MacDefender abbia a che fare con questo, la risposta è no.

Mi serve l'antivirus per il Mac? No, se fai attenzione. Viceversa ti dovrebbe essere sufficiente la versione gratuita di Sophos che ho testato insieme ad altri per Wired.it.

Quanto a Java, è così raro averne bisogno che se proprio vuoi puoi disinstallarlo o semplicemente disabilitarlo nelle opzioni di sicurezza nelle preferenze del tuo browser.

domenica 25 marzo 2012

Pensa alla salute... del tuo pc fisso!


Vuoi mantenere sano e bello il tuo pc fisso?
Nell'esperienza totalizzata in un bel po' di anni nel settore ho potuto verificare che non sono molte le cose che possono mantenere funzionale ed "in gamba" il tuo PC.

Proverò ad elencare quelle che ho scoperto ed ad aggiornare con quelle che scoprirò, sempre con l'invito ad arricchire l'elenco coi vostri commenti, per il beneficio di tutti.

1. ~ Pulizia fisica


Sembrerebbe una cosa stravagante, ma ho salvato dall'ingiusta rottamazione diverse splendide macchine che si spegnevano in continuazione "solo" per colpa del surriscaldamento causato dal morbido cuscinetto di sporcizia (polvere+peli/capelli+briciole+etc.) depositatosi tra la ventola e l'elemento raffreddante in alluminio del processore. Non è complicatissimo smontarlo ma dipende dal modello del suddetto processore: in genere basta svitare le 4 viti che tengono bloccata la corona della ventola sulla "testa" a lamelle in alluminio, che, a sua volta, è fissata sul processore. A volte la ventola può essere stata fissata da ganasce in metallo.
Una volta smontata la ventola, pulire con carta morbida ed umida le pale, rimuovere con altra carta il prezioso cuscinetto di carpìe, pulire il meglio possibile le alette in alluminio visibili. Al termine, non guasta certo una lunga passata con un aspirapolvere (meglio se di quelli piccoli ed appositi) sia tra le lamelle suddette che su tutto l'interno del PC: meno polvere, ragnatele e schifezze varie ci sono, meno riscalda e meglio va il computer.

2. ~ Pulizia file temporanei, registry e desktop


Quando si installa o disinstalla un programma o, comunque, durante il suo utilizzo, il sistema crea dei file temporanei che servono a memorizzare momentaneamente alcune informazioni su disco per essere cancellati quando l'operazione termina. Quando Windows va in crash o va in crash un programma o per semplice disfunzione del programma o del Sistema Operativo, la cancellazione non avviene e i suddetti file temporanei si vanno a depositare in queste cartelle, occupando spazio a casaccio e, a volte, rallentando le operazioni.
Per rimediare, occorrono software appositi: Windows ha il suo incorporato Compressione File Temporanei che, a volte, non cancella tutto, tuttavia ha una funzione di compressione dei file non molto utilizzati: è bene metterlo in autoesecuzione temporizzata, in modo che periodicamente svolga la sua funzione. Ho notato buoni risultati anche da sofware di terze parti, come CCleaner della Piriform, che pulisce anche la cache dei browser e la registry (rimangono chiavi nella registry dei programmi disinstallati, che sarebbe bene eliminare per velocizzare il sistema). Altre buone idee, pulire il desktop da file, link e programmi scaricati e disinstallare i programmi non utilizzati, per avere uno spunto in più: per far bene questo vi rimando al post su Revo Uninstaller che ha anche un buon strumento di pulizia dei file inutilizzati.

2. ~ Deframmentazione


Ebbene sì: da che mondo è mondo il File System di Windows, in tutte le sue incarnazioni, frammenta i file mentre li scrive su disco fisso. La frammentazione provoca lentezza nella ricerca, nella scrittura e nella lettura dei suddetti file frammentati, poiché le testine devono saltare da un punto ad un altro del disco per fare le operazioni dette prima e, cosa molto più grave, fanno surriscaldare molto di più gli hard disk, accorciandone la vita. Per rimediare temporaneamente, esiste il programma Disk Defrag di Windows (lo trovate andando a "Start -> Tutti i Programmi-> Accessori -> Utilità di Sistema -> Utilità di Deframmentazione Dischi", oppure esiste il buon Smart Defrag della "IObit Information Technology", gratuito, che, in più, offre deframmentazione ed ottimizzazione dei file automatica all'avvio e in altri momenti, il tutto programmabile a piacimento: il guadagno prestazionale è tangibile.

Per l'Estate: 7 consigli!


mercoledì 15 febbraio 2012

Come reinstallare Lion/Mountain Lion

Da: http://support.apple.com/kb/DL1433

A proposito di Lion Recovery Disk Assistant v1.0

Inserito in OS X Lion, Lion Recovery consente di riparare i dischi o reinstallare OS X Lion, senza la necessità di un disco fisico.

L'assistente Lion Recovery Disk consente di creare Recovery Lion su un disco esterno che ha tutte le stesse funzionalità incorporate di recovery: reinstallare Lion, riparare il disco utilizzando Utility Disco, il ripristino da un backup di Time Machine, o navigare in Internet con Safari.

Nota: per creare un ripristino esterno di Lion utilizzando il Recovery Assistant Lion, il Mac deve avere un ripristino pre-esistente su hard disk.

Per creare un Recovery esterno Lion:

- scaricare l'applicazione Lion Recovery Disk Assistant;

- inserire un disco esterno;

- avviare l'Assistente Recovery Disk Lion;

- selezionare l'unità in cui si desidera;

- installare e seguire le istruzioni sullo schermo.

Quando il Disk Recovery Assistant è completo, la nuova partizione non sarà visibile nel Finder e Utility Disco.

Per accedere a Recovery Lion, riavviare il computer tenendo premuto il tasto Opzione e selezionare Ripristino HD dallo Startup Manager.

Per informazioni dettagliate su questo aggiornamento, visitare il sito: A proposito di Assistant Lion Recovery Disk.

Se, invece, avete problemi più grossi, tipo difetti sulla superficie disco, o, semplicemente, volete reinstallare tutto da zero, andate qui e non sbaglierete: è una guida semplice ed efficace ai modi di reinstallazione di Lion e successivi (quindi anche Mountain Lion). In bocca al lupo!

Velocità della connessione

(c) www.Speedtest-Italy.com | Speedtest-Italy.com

Cerca su Internet

Loading