Unity vs Gnome 3 Shell: ne parliamo con Luca Ferretti

Da: Unity vs Gnome 3 Shell: ne parliamo con Luca Ferretti

Abbiamo conosciuto Luca Ferretti al recente Codemotion, dove ha tenuto un talk sui nuovi desktop Unity e Gnome 3 Shell, di cui vi invitiamo a sfogliare le slide nella seconda parte del post. Luca fa parte della community di Ubuntu, come traduttore e beta tester, e di quella di Gnome, dov’è coordinatore del team di traduzione e membro del release team. Con lui abbiamo provato a fare il punto sulle differenze fra i due progetti e sulle scelte compiute da Canonical, l’azienda che distribuisce Ubuntu e che ha creato Unity sulla base di Gnome 2.32.

Ad aprile usciranno Ubuntu 11.04 Oneiric Ocelot con Unity per la prima volta anche sull’edizione desktop e Gnome 3 Shell.

Secondo te dovremmo mettere Shell su Ubuntu?

Io li proverei entrambi, hanno molti punti di contatto e molte divergenze per quanto riguarda impostazioni e paradigmi di utilizzo.

Quali sono le innovazioni dei nuovi desktop?
Shell è molto più diverso, ha completamente tagliato fuori il vecchio Gnome 2.x, mentre Unity per il momento è più un compromesso. Shell rivoluziona la gestione delle finestre e degli spazi di lavoro, con Unity hai invece una dock che non c’è in Shell. Entrambi sono orientati alle applicazioni più che alle finestre. Tutte e due stanno cercando di spingere sull’impianto delle notifiche.

Cambia più il design o il modo in cui useremo il pc?
Il design cambia perché cambia l’approccio all’uso del pc. In Shell per quanto riguarda le preferenze, per esempio, c’è un singolo centro di controllo, alla Mac per intenderci, in cui i pannelli si mostrano tutte insieme. Lì c’è stato un fortissimo intervento di design per offrire nuove funzionalità. Per esempio, la polemica sulla gestione della batteria si è risolta con poche opzioni universali, che servono immediatamente a tutti. Le altre funzionalità ci sono ancora, ma su un layer intermedio ottimizzato per nerd.

L’hai citato tu il Mac, c’è chi dice che Ubuntu lo abbia scelto a modello e rivale. Che ne pensi?
Più che avvicinarsi troppo al design del Mac, quello che si sta cercando di fare è dare a chi proviene da Mac e Windows qualcosa in cui riconoscersi.

Windows non c’entra nulla con Ubuntu. Vuoi forse dire che chi viene a linux ci arriva da mac, cioè che ha già abbandonato Windows?
Molti arrivano ancora da Windows, d’altro canto la somiglianza con il Mac può essere un percorso facilitato per chi soffre usando sistema e software proprietari su Mac. Per cui in parte sì.

Gnome 3 o Gnome shell? Come dobbiamo chiamarlo?
Shell è solo l’interfaccia grafica. Gnome 3 è il progetto che include Gtk +3, tutti gli applicativi e Shell.

Qual’è lo strumento più innovativi di Gnome 3? Oltre a Shell ovviamente.
Il nuovo Nautilus, che ha aperto la strada strada verso un nuovo design, togliendo inutilità grafiche.

Tipo Elementary?
Sì direi di sì.

E per quanto riguarda Unity?
Per la prima volta c’è una distribuzione Linux che sceglie una via diversa. È un vantaggio per tutti, si dimostra che è possibile implementare soluzioni diverse. Per gli utenti un vantaggio è il sistema degli indicatori, che permette di avere tutto sott’occhio, a differenza di Gnome 3. Per esempio, se mi scrivi mentre vado a prendere un bicchiere d’acqua, quando torno la notifica è lì, in Shell è scomparsa. La global menu bar è un paradigma nuovo da approfondire, che chi non arriva da Mac non conosce. C’è sempre Gnome sotto, anche se è 2.32. Può integrare meglio software scritti per Kde e programmi come Firefox e LibreOffice che hanno toolkit particolari. Ubuntu armonizza tutto, fa da ponte fra diversi mondi.

Gnome 3, mi dici tre pro?
La gestione dinamica dei workspace, perché insieme alla gestione pratica delle overview ti consente di mettere le finestre dove vuoi, cosa che è molto più flessibile rispetto ad avere le finestre su diversi workspace (in Gnome 3 i desktop stanno tutti in una colonna sulla destra, ndr). Poi il nuovo tema e la nuova gestione dei temi, passata ai CSS. Infine le Gtk +3 che hanno buttato alle ortiche tutto il vecchio, rinnovando molte cose, e che permetteranno di creare applicazioni nuove anche nell’aspetto.

Tre pro di Unity?
Gli indicatori delle notifiche, come detto. L’uso di Compiz in alternativa a Clutter, usato da Gnome 3, perché negli ultimi tempi Clutter ha avuto un po’ di problemi a gestire alcune schede grafiche. E poi i contatori e le barre di avanzamento sui laucher della dock bar

Torniamo a Gnome 3, ci dici i contro?
Un’eccessiva semplificazione del pannello di controllo. La gestione delle notifiche, con dettagli da rivedere sulla base di un uso intensivo del computer. Poi non so, ognuno troverà il proprio.

E per quanto riguarda Unity?
Essersi appoggiata su Gnome 2.32.

Canonical avrebbe potuto usare Gnome 3?
Con alcuni sforzi sì, anche se si sarebbero trovati a uscire con un mese di ritardo. Così però sembra non essere in grado di tenere il passo.

Gli altri contro di Unity?
Non mi piace il paradigma dell’accordion, che non rimpicciolisce le icone per mostrarle tutte, ma si muove a fisarmonica nascondendone alcune. Il terzo sono la places, cioé le finestre che si aprono a tutto schermo per le ricerche: ha svantaggi più che vantaggi, per esempio con la troppa trasparenza che ha diventa difficile leggera l’icona se c’è sotto aperta una finestra.

Usi Unity o Gnome 3?
Tutti e due.

Dovendo scegliere?
Dipende dai giorni e dal computer che uso. A casa sul 23 pollici uso Gnome 3, sul portatile da 13 pollici Unity.

Che differenza c’è fra Unity nella versione Ubuntu netbook remix 10.10 e la Unity per i desktop 11.04?
Graficamente non sono molto dissimili, ma sotto sotto Unity della 10.10 era un plugin di Mutter, Unity della 11.04 è un plugin di Compiz.

Unity resterà valida solo sui netbook?
La 10.10 aveva dei problemi, più che altro di velocità. La 11.04 non dovrebbe cambiare molto. Su schermi grandi può avere svantaggi, tipo avere i controlli lontani dalla finestra. Ma con le scorciatoie da tastiera si possono risolvere. Quindi potrebbe funzionare anche sui desktop.

Schermi piccoli Unity, schermi grandi Shell?
No, credo dipenda dalle preferenze personali.

Com’è Shell su netbook?
C’è un problema per le impostazioni del tema, ma tutto sommato è da provare. Mi dicono che funzioni bene pure sui tablet, ma personalmente non l’ho testato.